Che differenza c'è fra un CB e un Radioamatore?
Molto spesso, specialmente i giornalisti, ma anche le persone che non si intendono di radio, tendono a considerare i CB e i radioamatori come un'unica entità. In realtà esiste una netta differenza che riguarda le finalità con cui vengono utilizzati gli apparati radio: i CB usano le loro ricetrasmittenti soprattutto per scambiare opinioni e comunicare del più e del meno di qualunque argomento (ad eccezione della politica); i radioamatori sono, per definizione degli sperimentatori, quindi utilizzano i loro apparati soprattutto per effettuare esperimenti legati al mondo della radiotecnica e a quello della radiopropagazione ionosferica: installando sistemi di antenne, installando radiofari o ponti radio, studiando sempre nuovi nuovi sistemi di comunicazione ecc... Oltre a questa, che, a mio parere, rappresenta la differenza fondamentale fra un CB e un radioamatore, esiste anche una differenza dal punto di vista burocratico: diventare radioamatore comporta un po' di sacrificio, almeno inizialmente, per superare l'esame, mentre per diventare CB, basta una semplice domanda in carta da bollo. Di differenze ne esistono molte altre che vengono riassunte nella seguente tabella:
C. B. |
Radioamatore |
Si possono utlizzare solo apparati canalizzati omologati dal Ministero,per una copertura di circa 400 kHz |
Si utilizzano apparati che non necessitano di omologazione e non canalizzati in grado di coprire decine di MHz, secondo il piano nazionale delle frequenze |
Non si possono modificare o autocostruire apparati |
E' possibile autocostruirsi o modificare apparati (purchè tali modifiche o autocostruzioni non producano interferenze con altri servizi di telecomunicazioni) |
La potenza massima concessa è di 5 watt |
La potenza massima concessa è di 300 watt (licenza ordinaria di 3° classe) |
Il nominato di stazione è di "fantasia" (es.: "aquila") ed è scelto dallo stesso operatore che può modificarlo in qualunque momento a suo piacimento |
Il nominativo di stazione è internazionale e assegnato direttamente dal Ministero delle Comunicazioni (es.: "IW0GLC") e solo lo stesso Ministero ha facoltà di modificarlo |
Per poter trasmettere si deve fare una "domanda di inizio attività" al Ministero delle Comunicazioni |
Per poter trasmettere è necessario aver conseguito, a seguito di esame, la Patente di radiooperatore e successivamente la Licenza |
L'autorizzazione a trasmettere viene rilasciata immediatamente, salvo poi essere sospesa a seguito di accertamenti da parte dei funzionari dei vari Ispettorati Territoriali |
La Licenza di stazione viene rilasciata solo dopo aver ricevuto, a seguito di accertamenti, i pareri favorevoli da parte del Ministero degli Interni e del Ministero della Difesa |
I collegamenti sono, normalmente di tipo locale (entro i 100 km) |
I collegamenti sono di tipo internazionale o intercontinentale (oltre i 15000 km) |
E' vietato l'uso di antenne "direttive" |
E' consentito l'uso di qualsiasi tipo di antenna, comprese quelle "direttive" multielementi, di qualunque grandezza |
Si può trasmettere solo in modo "simplex" (ovvero con l'utlizzo della stessa frequenza per la trasmissione e per la ricezione) |
Si può trasmettere in "full-duplex" (ovvero utilizzando una frequenza per la ricezione ed una per la trasmissione) |
Come si può notare il "mondo" della CB è regolato da norme abbastanza rigide per quello che riguarda gli aspetti tecnici. Contemporaneamente, però, i CB sono sottoposti ad un minore controllo burocratico, rispetto ai radioamatori. Posso sintetizzare che la CB è più rivolta a persone che amano fare nuove amicizie o, semplicemente, tenersi in contatto utilizzando apparati piuttosto semplici; le comunicazioni radioamatoriali sono indicate per le persone che vogliono sperimentare tutti i sistemi di comunicazione che l'etere ci mette a disposizione, cercando di migliorare progressivamente le proprie conoscenze tecniche, anche tramite strumentazioni molto sofisticate (analizzatori di spettro, generatori di segnali ecc...)